Avvisi Parrocchiali – Domenica 19 aprile 2020

Seconda Domenica di Pasqua – Domenica “della Divina Misericordia”

* Oggi celebriamo la seconda domenica di Pasqua o “Domenica in albis”, così chiamata perché in questa domenica coloro che avevano ricevuto il battesimo nella notte di Pasqua deponevano le loro vesti bianche. Dal Giubileo del 2000 San Giovanni Paolo II ha istituito in questa giornata la “Festa della Divina Misericordia”, che trae origine dalle visioni della mistica polacca S. Faustina Kowalska. In questo giorno è possibile per tutti i fedeli ricevere l’indulgenza con la recita del Padre nostro, del Credo e di una preghiera secondo le intenzioni del papa, aggiungendo un’invocazione al Signore Gesù Misericordioso o altre pratiche di pietà in onore della Divina Misericordia. Purtroppo non è possibile accedere alla confessione sacramentale e alla comunione eucaristica, sacramenti che si potranno vivere al termine dell’attuale emergenza sanitaria.

* Come è noto, proseguono per tutti noi le limitazioni legate all’emergenza “Coronavirus”, con l’impossibilità a celebrare comunitariamente l’eucaristia e a vivere gli altri momenti di incontro della comunità. Viviamo questo sacrificio con disponibilità per il bene di tutti, ricordando l’impegno di tutti coloro che stanno impiegando le loro migliori energie per sconfiggere questa malattia. Cerchiamo di mantenere viva la nostra fede partecipando attraverso la televisione alle celebrazioni del papa e del nostro Vescovo. La gioia che caratterizza il tempo pasquale ci accompagni in questi giorni, insieme all’impegno di conversione e alla speranza cristiana.

Celebrazioni del Vescovo Michele nel tempo di Pasqua

Domenica 19 aprile 2020   Seconda Domenica di Pasqua

ore 9.30:                                 S. Messa – Dal Battistero della Cattedrale

Domenica 26 aprile 2020   Terza Domenica di Pasqua

ore 9.30:                                 S. Messa – Dal Battistero della Cattedrale

Lunedì 27 aprile 2020        Solennità di San Liberale

ore 17.00:                               S. Messa – Dalla Cattedrale

Domenica 3 maggio 2020  Giornata Mondiale per le Vocazioni

ore 9.30:                                 S. Messa presieduta da don Giancarlo Pivato

                                               da Cendon di Silea – Con la comunità vocazionale

Tutte le celebrazioni saranno in diretta TV su Antenna 3 (canale 13);

in diretta streaming su: www.lavitadelpopolo.it e www.diocesitv.it

 

* In seguito alle indicazioni del nostro Vescovo fino alla solennità di Pentecoste (31 maggio) sono sospese le celebrazioni dei Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana (prima confessione, prima comunione, cresima). Riguardo a questo rimaniamo in attesa di nuove indicazioni, che saranno date probabilmente nel prossimo futuro.

* In questa domenica avremmo dovuto celebrare i Giubilei di Matrimonio. Ricordiamo ugualmente le coppie di sposi che celebrano il loro anniversario e preghiamo per loro, in attesa di poter festeggiare in futuro questi importanti appuntamenti.

* E’ sempre consultabile il sito internet della Parrocchia di Cornuda, che prevede anche una sezione per le Parrocchie di Covolo e di Nogarè. E’ uno strumento utile per rimanere informati sulle attività della Parrocchia, soprattutto in questi momenti, che cercheremo di tenere sempre aggiornato. Il sito si può trovare a questo indirizzo: www.parrocchiasanmartinocornuda.it

 

Preghiera di affidamento alla Divina Misericordia di San Giovanni Paolo II – Cracovia 17.08.2002

Dio, Padre misericordioso, che hai rivelato il tuo amore nel Figlio tuo Gesù Cristo, e l’hai riversato su di noi nello Spirito Santo, Consolatore, ti affidiamo oggi i destini del mondo e di ogni uomo.

Chinati su di noi peccatori, risana la nostra debolezza, sconfiggi ogni male, fa’ che tutti gli abitanti della terra sperimentino la tua misericordia, affinché in Te, Dio Uno e Trino, trovino sempre la fonte della speranza.

Eterno Padre, per la dolorosa Passione e la Risurrezione del tuo Figlio, abbi misericordia di noi e del mondo intero! Amen.

 

“Se non vedo… non crederò.”

(Gv. 20, 25)

 

Vedere e toccare. Sono esperienze originarie, fondamentali nella vita di ognuno di noi. Solo attraverso il vedere e il toccare, da che mondo è mondo, può passare per ciascuno di noi l’esperienza autentica, la conoscenza che non sia puramente formale, teorica o – come siamo abituati a dire oggi – “virtuale”. Il tempo dell’emergenza sanitaria attuale è proprio quello in cui ci è sottratta questa possibilità fondamentale, che costituisce la base di ogni autentica conoscenza: vedere e toccare, che implicano sempre vicinanza, esperienza diretta, coinvolgimento personale ed effettivo. Oggi tutto questo diventa rischioso, perché proprio nel vedere in modo ravvicinato o addirittura nel toccare può nascondersi l’insidia da cui dobbiamo cercare di difenderci.

Ogni volta che leggo questo testo penso sempre al destino di Tommaso. Un apostolo, un grande amico del Signore, il cui nome ebraico significa “il gemello”, a cui la tradizione cristiana fa risalire l’evangelizzazione della Persia e dell’India, il cui vissuto di fede sembra spesso ridotto ad una battuta infantile e semplicistica: “Sei come san Tommaso, che non ci crede se non ci mette il naso…”.

Ben di più è questo racconto che ci viene consegnato da Giovanni. Non tanto e non solo, probabilmente, il resoconto del passaggio da parte di un amico del Signore da un certo scetticismo ad una fede più vera e profonda, ma – in fondo – l’itinerario proposto come necessario ad ogni credente che si disponga a vivere la fede pasquale. Gli elementi ci sono tutti: l’incontro con la comunità, l’esperienza dei segni della comunione, la presenza del crocifisso risorto… e poi il vedere e il toccare, cioè il fare esperienza concreta (e non solo per sentito dire) di Gesù nella sua duplice identità di crocifisso e di risorto. Non semplicemente di un risorto sfuggevole, evanescente e glorioso, ma disincarnato. E non solo del cadavere di un morto, con ancora evidenti i segni delle torture subite. No. Un crocifisso-risorto, una persona vera, da cui non è più possibile scindere l’esperienza della croce (cioè della morte vissuta in nome del dono totale di sé) da quella della risurrezione, cioè della vita pienamente realizzata, restituita per sempre.

Questa è dunque l’esperienza della Pasqua cristiana: quella che non nega la drammaticità delle esigenze dell’amore autentico e quella che scorge il volto di Dio nell’amore donato, e da noi ricevuto in modo gratuito, di cui le ferite aperte sono testimonianza autentica, perenne e inequivocabile. Questo amore dev’essere necessariamente visto e toccato, altrimenti è inevitabile rimanere fuori per sempre dal “Regno di Dio”, cioè dall’esperienza fondamentale della vita cristiana, che è quella dell’incontro con l’azione di salvezza di Dio, cioè con Colui che è – da sempre e per sempre – essenzialmente e totalmente Dono incondizionato di Sé.

Vedere e toccare, se si desidera conoscere, sperimentare, incontrare, vivere. Come quell’altra volta, in quella notte, ricordata sapientemente nella Veglia Pasquale, in cui “Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del mare” e nel toccarli con incredulità e stupore “vide la mano potente con la quale il Signore aveva agito e temette il Signore e credette in lui e nel suo servo Mosè” (Es. 14, 30-31)

Era un’altra Pasqua, ma anche quella avrebbe segnato l’inizio di una vita nuova.

 

 

Don Francesco.

 

* Le intenzioni delle S. Messe che non vengono celebrate in chiesa in questo periodo sono ugualmente ricordate dai sacerdoti nella S. Messa che celebrano ogni giorno privatamente nella cappellina della canonica, pregando per il bene di tutta la nostra comunità cristiana.

 

 

 

Sabato, 18 Aprile 2020 
SABATO FRA L’OTTAVA DI PASQUA

—        def.ta Caberlotto Lina

def.ti Orsato Mirco, Teresa e Giulio

def.to Toffolo Livio

 

Domenica, 19 Aprile 2020
DOMENICA DELL’OTTAVA DI PASQUA
II di Pasqua o della Divina Misericordia

—        def.ti Toaldo Rino e Masin Gina

 

 

Lunedì, 20 Aprile 2020 

—        pro offerente

Martedì, 21 Aprile 2020 
Sant’Anselmo, vescovo e dottore della Chiesa

 

—        pro offerente

 

Mercoledì, 22 Aprile 2020 

—        pro offerente

 

Giovedì, 23 Aprile 2020 
San Giorgio, martire


—        pro offerente

Venerdì, 24 Aprile 2020 
San Fedele da Sigmaringen, sacerdote e martire

 

—        def.to Sartor Enzo (39° anniversario)

 

Sabato, 25 Aprile 2020 
SAN MARCO, evangelista

 

—        def.ta Caberlotto Lina

def.ti Graziotin Giovanni e Ada, Pegorin Cornelio e Cesarina

def.ti De Bortoli Emma (14° anniv.) e Comazzetto Gian Mauro

Domenica, 26 Aprile 2020 
TERZA DOMENICA DI PASQUA

 

—        def.ti Fornasier Primo e Maria, Baldin Carlo, Foggiato Luigi

 

Lunedì, 27 Aprile 2020 
San Liberale

Patrono principale della città

e della Diocesi di Treviso

—        def.ti fam. Rocco